NORME PER LA MISURAZIONE DELLE OPERE

 

 

CATEGORIA O

IMPIANTI TERMICI, DI CONDIZIONAMENTO E VENTILAZIONE, IDRICI E SANITARI.

 

Il capitolo è suddiviso in 37 paragrafi il primo dei quali comprende i prezzi “a corpo” degli impianti, mentre tutti gli altri comprendono i prezzi dei singoli componenti suddivisi per categorie.

I prezzi a corpo sono di facile e rapida consultazione e consentono di formulare computi per quegli impianti che ricadono in una tipologia standardizzata ed omogenea.

Quando invece debbano essere realizzati impianti di una certa complessità o di particolare tipologia è necessario utilizzare i paragrafi del presente capitolo per categorie di componenti.

Per quanto riguarda i prezzi “a corpo” si chiarisce che la voce impianto di riscaldamento ……… comprende l’intero impianto completo di corpi scaldanti e generatori di calore; la voce “Circuito di riscaldamento ………” comprende il circuito di riscaldamento con i relativi corpi scaldanti esclusa la centrale termica che verrà computata con la voce “Centrale termica ………”.

Per semplificare l’utilizzo dei prezzi “a corpo”, a solo scopo indicativo, vengono qui di seguito riportati degli esempi con i relativi valori che permettono una semplice e rapida quantificazione degli impianti:

1)                  Potenza da considerare, per il dimensionamento di massima di una centrale termica, espressa in kW di potenza utile per mc di volume riscaldato al netto delle strutture:

 

A) Edifici di recente costruzione realizzati a norma della legge n. 373 del 30/4/76.

1) Edifici adibiti a residenza e assimilabili da 0,030  a 0,040 kW/mc-

2) Edifici adibiti ad uffici e assimilabili da 0,030  a 0,040 kW/mc

3) Edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili da 0,040  a 0,050 kW/mc

4) Edifici adibiti ad attività ricettive, associative o di culto e assimilabili da 0,035 a 0,045 kW/mc

5) Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili da 0,030  a 0,040 kW/mc

6) Edifici adibiti ad attività sportive e assimilabili da 0,030  a 0,050 kW/mc

7) Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili da 0,035 a 0,045 kW/mc

8) Edifici e capannoni adibiti ad attività artigianali ed industriali ed assimilabili da 0,025 a 0,035 kW/mc.

 

B) Edifici esistenti realizzati prima dell'applicazione della legge n. 373 del 30/4/76.

I valori sopra riportati vanno aumentati di una percentuale del 30%.

 

2)                  Potenza da considerare per la produzione di acqua calda sanitaria espressa in kW di potenza utile per scaldabagno termoelettrico:3,50 kW per scaldabagno termoelettrico.

 

3)                  Potenza da considerare per il dimensionamento di massima di una centrale frigorifera espressa In kW di potenza utile per mc di volume raffrescato al netto delle strutture:

 

A) Edifici con locali raffrescati la cui superficie vetrata è inferiore al 15% della superficie netta del   pavimento da 0,025 a  0,035 kW/mc;

 

B) Edifici con locali raffrescati la cui superficie vetrata e superiore al 1 5% della superficie netta del pavimento da 0,035 a  0,050 kW/mc

 

 

ESEMPIO DI COMPUTO CON PREZZI "A CORPO"

Dati di impostazione:

 

1) Edificio scolastico con volumetria interna totale di 3000 mc costituito da 2000 mc di aule e 1000  

     mc di palestra costruito a norma della legge n. 373/76.

2) Circuito di riscaldamento per aule del tipo a radiatori in ghisa suddivisi in due zone ciascuna dotata

    di propria termoregolazione.

3) Circuito di riscaldamento per palestra del tipo ad aerotermi.

4) Produzione di acqua calda con due scaldabagni termoelettrici da litri 100.

5) Centrale termica a gasolio con generatore di calore in ghisa ad elevato rendimento.

 

Computo:

 

Voce

U.M.

Quantità

Importi Unitari  

Importi Totali

O/1-6

cad.

2

3.853.300                     

7.706.600

O/1-11

mc.

2000

24.700                   

49.400.000

O/1-23

cad.

1

2.333.500

2.333.500

O/1-24

mc.

1000

5.900                     

5.900.000

O/1-61

cad.

2

901.800                     

1.803.600

O/1-31

cad.

1

6.702.100                     

6.702.100

O/1-33

kW

122*

74.600                     

9.101.200

 

 

 

 

Totale L. 82.947.000

 

* Calcolo della potenza utile della centrale termica:

- riscaldamento: (0,040 x 2000) + (0,035 x 1000) = 115 kW

- produzione acqua calda: 3 50 x 2                        =     7 kW

                   POTENZA UTILE TOTALE      122 kW

                   

1 kW =  860      kcal/h

1 W   =  0,860   kcal/h

CATEGORIA O

IMPIANTI TERMICI, DI CONDIZIONAMENTO E VENTILAZIONE, IDRICI E SANITARI.

 

ARREDI SANITARI

Tutte le apparecchiature dovranno essere conformi alla campionatura presentata ed approvata dalla Direzione Lavori e dovranno essere poste in opera complete di tutti gli accessori richiesti per il loro perfetto funzionamento.

Gli apparecchi in porcellana dura (Vetrus China) o in acciaio inox dovranno essere muniti di attestati delle ditte produttrici, da presentare unitamente alla campionatura, sulla qualità e sulle caratteristiche tecniche del prodotto

 

RUBINETTERIA

Tutte le rubinetterie dovranno essere del tipo pesante, delle migliori marche e dl ottima qualità e preventivamente accettate, a giudizio insindacabile, dalla Direzione Lavori.

Tutti gli apparecchi dovranno essere muniti del certificato di origine, da presentare unitamente alla campionatura, attestante le qualità e le caratteristiche tecniche del prodotto.

Le presenti prescrizioni dovranno essere riportate ad integrazione del Capitolato speciale d'appalto.

 

 

 

CATEGORIA P
IMPIANTI ELETTRICI, TELEFONICI, TV, ASCENSORI E ANTINCENDIO.

 

METODOLOGIA Dl UTILIZZO DEL PREZZIARIO

 

Il capitolo dedicato agli impianti elettrici si suddivide in 10 paragrafi ed esattamente:

 

1) Distribuzione circuiti luce                  6) Quadri elettrici: interruttori-carpenteria

2) Distribuzione circuiti F.M.                 7) Impianti di parafulmine e di terra

3) Distribuzione circuiti servizi               8) Illuminazione di interni ed esterni

4) Cavi e conduttori                                 9) Cabine di trasformazione

5) Canalizzazioni e scatole                    10) Ascensori

 

Per quanto attiene al primo paragrafo, la metodologia usata si basa sulla scelta del tipo di impianto:

                   

A) - sottotraccia

 

B) - a vista

 

Una volta eseguita questa scelta, al prezzo base viene aggiunto l'incremento o gli incrementi che occorrono per esempio se si vuol contabilizzare l’impianto elettrico di un ambiente in cui vi sono 2 punti luce comandati da un interruttore, realizzati sottotraccia con conduttori di tipo normale ed in cui si vuol tenere conto dell’incidenza delle linee dorsali e delle opere murarie, il valore si potrà così calcolare:

 

Voce

U.M.

Quantità

Importi Unitari  

Importi Totali

P/1-1 Punto luce                        

cad.

2

31.800                     

63.600

P/1-3 Punto di comando            

cad.

1

17.100                   

17.100

P/1-6 Incremento per dorsale    

cad.

2

21.000

42.000

P/1-7 Incremento per op. mur.  

cad.

2

13.700                    

27.400

P/1-8 Incremento per op. mur.  

cad.

1

8.000                      

8.000

 

 

 

 

Totale L.      158.100

 

 

 

 

Un criterio analogo e applicabile per il paragrafo 2, facendo attenzione, nei casi in cui si utilizzano le descrizioni per i punti presa monofase, in quanto la presa vera e propria va calcolata a parte, ad es: Supponiamo che in un ambiente sia realizzato un impianto in vista, con grado di protezione IP55, tubazione filettata in p.v.c., conduttori del tipo non propagante l'incendio e vi siano 1 presa 2x10/16A+T ed una presa CEE metallica con blocco e fusibili da 16A.

                   

Il valore va cosi calcolato:

 

Voce

U.M.

Quantità

Importi Unitari  

Importi Totali

P/2-9     Punto presa 2x10/16A+T    

cad.

1

42.600                     

42.600

P/2-11   Punto presa CEE monofase 

cad.

1

34.300                   

34.300

P/2-14   Incremento per IP55            

cad.

2

12.200

24.400

P/2-17   Incremento per linea dors.   

cad.

2

16.100                    

32.200

P/2-48   Presa CEE                            

cad.

1

121.600                     

121.600

 

 

 

 

Totale L. 255.100

 

 

In entrambi i paragrafi sono previste anche le sostituzioni di punti luce e di punti presa, quando si trattano adeguamenti che non interessano opere di rifacimento integrale degli impianti.

                   

L'applicazione del prezzo relativo all'incremento per la quota di linea dorsale non va eseguita nel caso di un numero di punti luce e di punti presa inferiore o eguale a 4 sotto lo stesso circuito; in presenza di tale situazione la linea dorsale va compensata con l'utilizzo dei prezzi descritti ai paragrafi 4 e 5.

Il paragrafo 3 prevede una voce fondamentale che è il punto presa di servizio, a vista o in traccia, il quale va incrementato delle voci relative al servizio specifico.

I paragrafi 4-5-6 hanno essenzialmente la funzione di fornire i prezzi elementari per la composizione dell’impianto, le linee principali, le tubazioni ed i quadri.

Il paragrafo 7 ha riferimento sulla realizzazione di impianti di terra e di parafulmini, secondo il sistema della gabbia di Faraday.

Infine, il paragrafo 8 riguarda l’illuminazione di interni e di esterni, nel quale sono riportati i corpi illuminanti più d'uso comune e più diffusi nel mercato.

In questo paragrafo e nei paragrafi 4-5-6 e 7 vi sono gli elementi che interessano l'illuminazione pubblica.

 

 

 

CATEGORIA P
IMPIANTI ELETTRICI, TELEFONICI, TV, ASCENSORI E ANTINCENDIO.

 

Tutti i materiali occorrenti per la realizzazione degli impianti antincendio dovranno avere le caratteristiche previste dalla vigente normativa o, dove occorrano, i certificati di omologazione del Ministero degli Interni, da fornire alla Direzione Lavori.

Le presenti prescrizioni dovranno essere riportate ad integrazione del Capitolato speciale d'appalto.